La realizzazione dell'Atlante della laguna è stata possibile grazie al lavoro,
finalmente integrato e coordinato, di decine e decine di studiosi e tecnici,
attraverso protocolli d'intesa con istituzioni operanti nella città di Venezia
(CNR-Istituto di Scienze Marine, Università IUAV, Università Ca' Foscari,
Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti), e fuori (Technische Universität di
Berlino; Worchester Polytechnic Institute di Boston) e grazie al materiale
fornito da Magistrato alle Acque di Venezia, Provincia di Venezia, ARPAV
(Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto),
Museo di Storia Naturale di Venezia e da altre istituzioni operanti a Venezia e
al di fuori del nostro paese, che sarebbe troppo lungo enumerare qui, ma che
sono accuratamente elencate in Appendice per i doverosi ringraziamenti. I
protocolli di intesa sono stati trasformati in borse di studio, assegni di
ricerca e dottorati di ricerca, che hanno coinvolto più di una decina di
giovani. Si è creato così un gruppo di lavoro, formato da questi giovani
ricercatori e dai loro tutors, e attraverso riunioni semestrali con lo staff
dell'Osservatorio Naturalistico della Laguna si è venuto formando lo schema
dell'Atlante. Si è cercato di organizzare e proporre in maniera unitaria la
conoscenza disseminata tra gli istituti di ricerca, in modo che le varie
istituzioni e i cittadini possano colloquiare su una stessa base di
informazioni condivise, apprezzando comunque la differenza degli approcci e
delle valutazioni. L'opera vuole spezzare dolcemente il cerchio ed essere un
punto di partenza per offrire uno strumento di conoscenza visivo, di facile
approccio, tanto per gli addetti ai lavori (tecnici ed amministratori) quanto
per la popolazione; uno strumento che superi la pura archiviazione numerica dei
dati e traduca gli studi direttamente in mappe tematiche. Per questo motivo
l'Atlante è corredato da una semplice scheda descrittiva per ogni carta
tematica che si presta a diversi livelli di lettura. Il gruppo di lavoro ha
operato sollecitando gli enti e le istituzioni a selezionare i materiali che, a
vario titolo, avevano prodotto; si è cercato di orientare la selezione e
l'adattamento di informazioni già esistenti, più che richiedere e/o produrre
materiale nuovo. La maggior parte delle istituzioni ha reagito prontamente,
facendo emergere elaborati a cui non era stato dato il sufficiente risalto,
oppure adattando per l'Atlante informazioni strutturate per altri scopi. I
tempi di preparazione sono stati quindi relativamente veloci, circa due anni
dalle prime riunioni. In questo periodo tutto il gruppo di lavoro si è fatto
carico di una laboriosa e creativa progettazione, di un meticoloso lavoro di
orientamento e organizzazione al fine di coinvolgere tutte le forze (di ricerca
e non) e di facilitare i contatti con i referenti delle singole Tavole.