Calcare:
roccia sedimentaria formata principalmente da carbonati. I due componenti più importanti sono calcite e dolomite. I calcari sono di origine organica o chimica.

Canale:
via acquea lagunare di dimensioni rilevanti, superiore a quella di un rio e di un ghebo. I Canali lagunari possono essere sia naturali che artificiali.

Capacità di carico (carrying capacity):
è la capacità di un sistema ambientale di mantere indefinitivamente una o più specie. Per l’uomo è la capacità massima del sistema di fornire risorse senza modificarsi irreversibilmente e la capacità massima del sistema di assimilare rifiuti senza modificarsi irreversibilmente.

Caradriformi:
ordine di uccelli a cui appartengono il gabbiano ed il beccaccino.

Carbonati (rocce carbonatiche):
rocce che appartengono alla famiglia delle rocce sedimentarie. Sono rocce calcaree e dolomitiche, che comprendono per la maggior parte carbonato di calcio e carbonato di magnesio.

Carbonio:
elemento chimico di simbolo C, non metallo. È la componente essenziale degli organismi viventi. In natura lo si rinviene nella sua forma cristallina come diamante e come grafite; nella sua forma amorfa è contenuto nei carboni fossili. I suoi composti si dividono in organici, in numero straordinariamente grande, e inorganici. Questi ultimi si dividono in ossidi (p. es., “monossido di carbonio” CO, “biossido di carbonio” CO2 ecc.), carbonati, composti con non metalli (p. es., cloruri, solfuri ecc.) e composti con metalli (carburi).

Carena:
è la parte immersa dello scafo, detta anche opera viva per essere a contatto con l’acqua.

Cariceto:
associazione vegetale con specie del genere Carex (ciperacee) predominanti e/o caratteristiche. In generale è un’associazione caratteristica di stagni e paludi.

Carotaggio:
operazione di prelevamento di campioni cilindrici di roccia o di suolo (detti carote), ottenuti mediante perforazione. Il carotaggio è finalizzato allo studio della struttura e della stratigrafia dei substrati. Le carote sono campioni cilindrici di suolo o di roccia.

Cartografia:
scienza derivante dalla geografia che comprende tutte le operazioni scientifiche, tecniche ed artistiche necessarie all’elaborazione e all’allestimento delle carte geografiche e dei diversi sistemi di espressione grafica sulla base di rilevamenti diretti del terreno e di altre fonti cartografiche o documentarie. Il termine cartografia si riferisce non solo alla produzione ma anche alla lettura e all’utilizzo delle carte. L’insieme delle informazioni cartografiche memorizzate e gestite da computer, è detto cartografia digitale: facilita la riproduzione e la trasmissione delle informazioni, aumenta la capacità di trattazione dei dati ad essa associati (gestione dei dati mediante sistemi informativi territoriali, generazione di modelli tridimensionali del terreno ecc.).

Catena del detrito:
è quella particolare catena alimentare comprendente gli organismi che si nutrono di sostanze organiche morte in via di decomposizione, detti detritivori.

Catena alimentare (catena trofica):
insieme di processi per cui in natura i prodotti di una forma di vita (la sua biomassa ma anche i suoi escrementi) diventano alimenti per altre forme di vita. Esempio: il bruco mangia la foglia, l’uccello insettivoro mangia il bruco, il falco mangia l’uccello insettivoro. La catena alimentare o catena trofica unisce le specie che fanno parte di uno stesso flusso di energia all’interno di un ecosistema. Esistono una catena del pascolo che unisce i produttori primari ai consumatori primari ed una del detrito che unisce i degradatori con la materia morta. Le catene trofiche sono costituite da organismi con tre funzioni principali: produttori primari, capaci di produrre sostanza organica a partire dai composti inorganici e, quindi, di dare inizio al flusso di energia lungo la catena stessa. Sono produttori primari alcuni batteri e tutti i vegetali verdi, cioè che possiedono la clorofilla (non tutti i vegetali sono verdi, vi sono piante senza clorofilla che, di conseguenza, non sono autotrofe, ma eterotrofe) e, quindi, tramite il processo della fotosintesi che utilizza come fonte energetica le radiazioni solari, trasformano acqua, sali minerali e anidride carbonica in materiale organico; consumatori, suddivisi in primari, gli erbivori, e secondari, i carnivori; decompositori, rappresentati principalmente da batteri e funghi che demoliscono il materiale organico e lo restituiscono al suolo o all’acqua sotto forma di composti inorganici. Le catene alimentari sono piuttosto brevi, ma sono sempre interconnesse fino a formare delle vere e proprie reti trofiche.

Catione:
ione dotato di carica positiva.

Chiaro:
specchio d’acqua di scarsa profondità, e di ridotta estensione, situato all’interno delle barene, periodicamente alimentato attraverso i ghebi.

Chiavica:
apertura praticata attraverso gli argini delle valli e munita di porta a saracinesca, per porre le valli stesse in comunicazione con i canali esterni e permettere la circolazione dell’acqua, la risalita dei pesci dall’esterno, e la pesca.

Ciclo biogeochimico:
circolazione degli elementi chimici e delle sostanze tra il biota e l’ambiente abiotico. Per esempio l’acqua (ciclo dell’acqua) evapora, precipita, viene bevuta, viene metabolizzata, viene escreta e ritorna in ciclo.

Ciconiforme:
ordine di uccelli acquatici di media e grande taglia a cui appartengono, ad esempio, aironi, cicogne e ibis.

Classe:
unità sistematica usata nella nameificazione gerarchica dei viventi, proposta per la prima volta nel Settecento da Linneo. Una namee riunisce più ordini. Più namei costituiscono un phylum.

Clorofilla:
Pigmento verde delle foglie indispensabile per la fotosintesi. Clorofilla a, un tipo di clorofilla.

COD:
richiesta chimica di ossigeno (si esprime in mg/L di O2); rappresenta la quantità di ossigeno necessaria per la completa ossidazione chimica dei composti organici ed inorganici presenti in un campione di acqua. È un indicatore che misura la presenza nell’acqua di sostanze ossidabili per via chimica, principalmente organiche, è quindi strettamente correlabile all’inquinamento.

Colmata-cassa di colmata:
sistema di bonifica consistente nel far entrare artificialmente le acque di piena di un fiume, ricche di materiali solidi di trasporto, in un bacino chiuso arginato (Cassa di colmata) allo scopo di provocarne il lento e graduale riempimento ed elevamento del fondo. Nella Laguna di Venezia è la zona umida di origine artificiale formata con i sedimenti di risulta dello scavo del Canale dei Petroli, in precedenza insieme di barene, specchi lagunari, canali, bonificata negli anni sessanta per ospitare la terza zona industriale, mai realizzata.

Composti organoalogenati:
composti organici contenenti alogeni (in generale cloro, bromo, fluoro) sintetizzati principalmente in processi industriali. La categoria dei composti organoalogenati include sostanze la cui tossicità è tra le più elevate, quali la 2, 3, 7, 8 TCDD (TetraCloroDibenzoDiossina, la diossina emessa nell’incidente di Seveso del 10 luglio 1976) e sostanze di pericolosità comparabile, ma anche sostanze di tossicità moderata.

Comunità:
assieme di esseri viventi che vive in un dato momento in uno stesso luogo.

Comunità bentonica:
vedi benthos.

Comunità sinantropica:
vedi sinantropico.

Conche di navigazione:
bacini che permettono la comunicazione tra corpi idrici che presentano, o possono presentare, diversi livelli dell’acqua.

Confinamento idrodinamico:
fattore caratteristico di ambienti acquatici di transizione descritto come il tempo di rinnovo delle acque marine in un’area del bacino considerato.

Conoide alluvionale:
deposito di detriti a forma di cono depositato da un fiume.

Conterminazione lagunare:
è una delimitazione del territorio lagunare entro la quale valgono le disposizioni e i regolamenti per la salvaguardia ambientale della laguna. Fu decisa nel 1610 dal Senato della Repubblica, la sua realizzazione fu completata nel 1792. Nel 1990 i confini vennero aggiornati, arrivando a comprendere anche gli specchi d’acqua delle tre bocche di porto e l’isola di Sant’Erasmo. Venne delimitata con cippi indicanti il confine.

CORINE Land Cover:
è un’iniziativa congiunta dell’Agenzia Europea dell’Ambiente e della Commissione Europea, che attualmente interessa 26 paesi; il progetto ha creato mappe di copertura e di cambiamento del suolo. L’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i servizi Tecnici (APAT) è l’autorità nazionale incaricata della realizzazione e aggiornamento del progetto e della diffusione dei prodotti.

Cracking:
processo di pirolisi (scissione attraverso il riscaldamento, quindi l’innalzamento della temperatura) che separa gli idrocarburi pesanti del petrolio greggio dagli idrocarburi leggeri adatti all’impiego come benzine.

Cuneo salino:
per opera delle maree l’acqua salata “scivola“ al di sotto dell’acqua dolce meno densa incuneandosi tra essa ed il fondale. Questo fenomeno può verificarsi alla foce dei fiumi o all’interno della falda.

Detritivoro:
vedi Catena del detrito.

Diatomea:
tipo di alga unicellulare.

Diga foranea:
diga costruita a difesa delle bocche di porto.

Dilavamento:
azione erosiva delle acque meteoriche che scorrono sul suolo, su di un sedimento o su una roccia.

Diossine:
con il termine generico “diossine” si comprendono circa 210 composti chimici contenenti cloro (diossine e furani) senza valore commerciale che hanno origine da alcune attività industriali (produzione di cloro e PVC, uso di cloro in molte applicazioni industriali, incenerimento, ecc.).